lunedì 5 gennaio 2015

I Giochi da Tavolo giocati a Capodanno 2015

Finisco le classifiche e una mia lettrice mi chiede
niente classifiche sui giochi da tavolo?
Non è una brutta idea e sinceramente non vedo perché dovrei deludere una delle poche lettrici della follia! Peccato che dove lavori io si vendano solo quella cagata di Monopoly e qualche altro triste classico... Vorrà dire che parlerò dei giochi con cui ho passato il mio capodanno da nerd.
Attenzione: il numero accanto al titolo indica il numero di giocatori.

Re dei Nani (2+)
Le regole sono molto simili a quelle della briscola con l’eccezione di alcune carte speciali e sopratutto di quelle “missione”. In sostanza, all’inizio della partita viene stabilito un obbiettivo da perseguire, quindi alla fine non si contano i punti delle carte o lo si fa in modo particolare.
Ho compreso le regole di Arkham Horror e quelle di Warhammer. Di Magic sono quasi diventato un judge (parliamo dei tempi della sesta edizione, dove ancora si parlava di pila e danno da eccesso di mana) e di Yu-Gi-Oh ho organizzato uno Shonen Jump. 
Nonostante tutto ciò, non sono mai riuscito a comprendere le regole della briscola. Con questo gioco ci sono riuscito. Di conseguenza, consiglio Re dei Nani anche a chi, di giochi da tavolo, non capisce una cippa.

Galaxy Tracker (2+)

I giocatori devono costruire con dei pezzi casuali un’astronave utilizzando reattori, cannoni, stanze per ospitare l’equipaggio, stive per le merci che verranno caricate durante il viaggio e batterie per far funzionare i pezzi più potenti. A ogni turno vengono girate le carte di uno specifico mazzo per capire se i giocatori passeranno da un pianeta per raccogliere merci da consegnare (per guadagnare punti) o se verranno attaccati da pirati o piogge di meteoriti.
Galaxy Tracker è bello e per bello intendo dire divertente, non certo perfetto. Non c'è partita in cui non si lancia qualche bestemmia e la bravura viene in secondo piano visto che dipende molto dal caso. Basta un errore sciocco e non puoi più recuperare, ma vuoi mettere vedere gli amici camminare con delle zattere volanti mentre tu possiedi una specie di Enterprise o non dover cedere il tuo equipaggio agli schiavisti perché ti sei ricordato d’inserire il giusto numero di cannoni?

Kingsport Festival (3+)
I giocatori rappresentano dei cultisti che cercano di conquistare la città di Kingsport. All’inizio del gioco si decide quale romanzo di Lovecraft si sta giocando e nei turni successivi si tireranno i dadi utilizzando i risultati per pregare gli Antichi, i quali ricompenseranno i propri adepti con vari tipi di risorse o incantesimi. Grazie a essi si potranno conquistare zone della città e potenziamenti per resistere agli attacchi dei protagonisti delle storie da cui sono ispirati gli scontri. E sì, fra gli investigatori che attaccano i giocatori c’è un certo Rudolph Carter…
Sono di parte? Certo che lo sono, ma faccio bene perché Kingsport è un gioco fantastico sia per gli appassionati di Lovecraft che per GLI IGNORANTI DEL CAZ[perché ti ostini a utilizzarmi per censurarti?ndTimejin][non lo so nemmeno io ndSpettro]
Le schede e il regolamento sono una gioia per gli occhi, piene di citazioni e descrizioni. Non sapete chi è Azathoth? Non conoscete il Necronomicon? Beh, è tutto scritto lì, nelle schede.
P.S.: sto ancora cercando di capire il motivo per cui è richiesta la presenza di tre giocatori. In due gira che è un piacere.
La Rivelazione
Keltis (2+)
Ogni giocatore tira dei dadi e piazza/muove il proprio segnalino su un piccolo tabellone composto da quattro scie di simboli (gli stessi riportati dai dadi). A seconda di dove finisce il segnalino si può ottenere un bonus, come quello di muovere un altro segnalino o un turno supplementare. Vince chi alla fine della partita ottiene più punti.
Costa una cippa, ha delle regole che potrebbe capire persino un appassionato di Vasco Rossi e non necessita di chissà quali tavoli. Probabilmente lo acquisterò. 
Dopo Eldritch Horror però. 
E dopo l’espansione del Segno degli Antichi. 
E dopo…

Off Topic
Coloni del Catan (3+) vs Ticket to Ride Anniversary Edition (2+)
In Coloni del Catan si piazzano delle colonie sopra gli esagoni di un tabellone preparato per l’evenienza. Ogni esagono è contrassegnato da un numero e ogni giocatore tira due dadi per turno. Se uno dei giocatori ha una colonia adiacente all'esagono con quel numero ottiene le risorse corrispondenti. Se esce il numero  sette si sposta il predone dal sopra una risorsa a scelta che resterà “bloccata” fino al prossimo sette.
In Ticket to Ride vengono distribuite e pescate ogni turno delle carte utilizzabili per piazzare vagoni su particolari tratte da una città all’altra. Se tali tratte unendosi formano dei percorsi richiesti da alcune carte particolari, si ottengono punti aggiuntivi.
La delusione per l’edizione “di lusso” di Ticket to Ride è stata grande. Per ottanta euro si ottiene un tabellone intutilmente grande e nemmeno double face e delle latte (belle, bisogna dargliene atto) con dentro dei trenini personalizzati in plastica e poco curati.

Coloni del Catan invece offriva una scatola e tessere in legno, oltre a delle carte di ottima fattura. Io personalmente mi sono divertito di più con Ticket to Ride ma non credo di essere biasimabile: se avete amici stornzi il predone di Coloni del Catan vi farà giurare di non rigiocarci!

Finito questo ho una bella sorpresa per il prossimo post. Vedete, oggi un tizio mi ha consegnato un suo racconto...