mercoledì 29 aprile 2015

Perché preferisco Zomb a Magic The Gathering: costi di lancio, gestione creature e trama

E va bene, ho parlato tanto di Magic quindi mi tocca scrivere un articolo a proposito. Cosa c’è in Magic che non va? Niente, o quasi.

Perché è proprio quel quasi niente che mi da i nervi, utilizzato come una scusa dai creatori del gioco per poter riempire le spoiler list di carte dal giusto costo ma totalmente inutili. Una carta che con un mana ti fa guadagnare tre punti vita in magic ha un costo accettabile, ma non serve a nulla! Un gigante rosso con attacco 3 e difesa idem a quattro mana va bene, ma ci sono decine di carte anche con stastistiche d’attacco/difesa inferiori ma nettamente superiori come abilità! E queste carte vengono ristampate di continuo come i megacitati Zombie della Distruzione e i vari circoli di protezione. Come se non bastassero le scatole di scarpe piene di terre base che tutti i giocatori di Magic più incalliti possiedono.

Quindi niente attacco e difesa in Zomb, via! Tanto gli zombie non si scannano fra loro, gli interessa unicamente abbattere le mura avversarie. E nemmeno i sopravvissuti sono fortissimi, crepano per lo sguardo di un posseduto medusa o contro il primo infetto con -1.

A proposito, non ho parlato della trama di Magic. Che ne dite di un Gigante delle Montagne che si fa far fuori da tre scoiattoli? E di un insetto microscopico (magari 0/1) che ferma un demone enorme?

Poi ci sarebbe la questione del “comandare” le creature. Insomma, posso capire che il mago abbia i poteri per mandare un gruppo di zombie al suicidio, ma davvero un mago con immunità magica si sacrificherebbe per contrastare l’attacco di un terribile… Corvo Necrofago?

Lo so, magari i giocatori hanno molta immaginazione, ma ce ne vuole davvero tanta per trasformare una partita in una storia. Non è come un gruppo di zombie idioti con dei sopravvissuti che sparano quando questi cominciano ad aumentare! Immagino già i report dei tornei scritti come un racconto, altro che “mazzo segnalini”.

Sulla distribuzione invece devo dare atto a Garfield d’averla pensata bene (fatevi un giro su Wikipedia). Quando il kickstarter partirà girerò per le varie ludoteche facendo provare il gioco e parlandone e raccoglierò io stesso per negozie alcune quote per raggiungere l’obbiettivo.